Ultimamente sono finito per caso a guardare un video che spiegava il metodo utilizzato per contare le carte a Blackjack, e vincere soldi facendolo. Naturalmente, nel momento in cui ho visto il video, non sapevo neppure le regole del blackjack, sapevo solamente che si tratta di un gioco di carte tipicamente presente nei casinò, e ricordavo come il fantomatico “contare le carte” fosse rappresentato nel film “Rain Man”, ma non sapevo molto altro.

Tuttavia, ho trovato l’argomento molto interessante, e ho pensato di riportare in questa pagina alcune delle informazioni che ho trovato.

Le regole del blackjack

Prima una brevissima introduzione sulle regole del gioco, per chi, come me, non le conoscesse: Il Blackjack si gioca con le classiche carte da gioco francesi (cuori, quadri, fiori e picche, e carte che vanno dall’asso al dieci, più le tre figure). Solitamente si tengono in gioco due o più mazzi, nei casinò online la norma sembra essere utilizzare 8 mazzi, disposti in un “sabot”, detto anche “shoe”.

L’idea di base è semplice, cercare di avvicinarsi il più possibile al valore 21 senza “sballare”, cioè senza superare quel valore. Se il giocatore si avvicina a 21 più del dealer, vince. Altrimenti, vince il croupier.

Ogni carta ha un valore, assegnato in questo modo:

  • le carte dal 2 al 10 valgono quanto il loro numero
  • le figure valgono tutte 10
  • l’asso vale 1 o 11, a seconda di quello che più favorisce il giocatore (o il dealer)

All’inizio della giocata, dopo aver disposto la scommessa, il dealer distribuisce due carte scoperte al giocatore, una scoperta per sè e un’altra che invece resta coperta.

Il giocatore, in base alle carte visibili, ha tre possibilità di scelta:

  1. Chiamare una carta (hit): In questo caso al giocatore viene distribuita una nuova carta, il cui punteggio si aggiunge a quello delle due carte visibili. Se necessario, si può richiedere una carta più volte.
  2. Stare (stand): Il giocatore dichiara di essere soddisfatto con il punteggio che ha, e il turno passa al dealer
  3. Raddoppiare (double): Il giocatore può scegliere di raddoppiare la puntata effettuata. In questo caso, riceve una carta aggiuntiva, e il turno passa subito al dealer.
  4. Dividere (split): Se le due carte visibili sono uguali (due 2, due 6, due Assi, eccetera) è possibile “dividere” la mano. In questo caso il dealer distribuisce altre due carte al giocatore, e questo si troverà a dover giocare due mani contemporaneamente, ognuna delle quali contiene una delle due carte uguali.

Il dealer, giunto il suo turno, rivela la sua carta coperta, ed è costretto a distrubuirsi carte fino a che non raggiunge un valore di 17 o superiore per poi fermarsi, o fino a che non “sballa” (superando 21).

Se il giocatore sballa, perde automaticamente. Se il giocatore ha un punteggio inferiore a quello del dealer, perde. Se invece ha un punteggio superiore, o se il dealer sballa, allora il giocatore vince la puntata 1 a 1. Se il punteggio fosse in pareggio, il giocatore riceve indietro la sua puntata, come se nulla fosse successo.

Inoltre, se le prime due carte distribuite sono un asso e un dieci (dando quindi un punteggio di 21) si dice che il giocatore ha backjack, e di norma vince la sua puntata 3 a 2 (guadagna una volta e mezza quello che aveva scommesso.) Se invece è il dealer ad avere blackjack, il giocatore perde (o pareggia se anche lui ha blackjack).

Queste sono le regole di base, dopodichè ogni tavolo da blackjack ha piccole varianti e dettagli diversi riguardo al regolamento. Per esempio, in alcuni tavoli il dealer può chiamare un’altra carta quando ha un “soft 17” (per esempio, Asso e 6, che può valere 17 o 7). Queste varianti sono poco importanti per il giocatore occasionale, ma per chi utilizza la strategia fondamentale ogni piccola variazione nelle regole deve essere presa in considerazione.

La strategia fondamentale

Ma come fare per decidere quale azione compiere, in base alle carte in gioco? Naturalmente ci sono alcune scelte che sembrano ovvie. Per esempio, se mi trovassi davanti due 10, e quindi un punteggio di 20, sarebbe poco furbo chiedere un’altra carta, dato che qualsiasi carta non sia un asso mi farebbe sballare, perciò la scelta ovvia è stare. Allo stesso modo, con un punteggio di 11 o inferiore nessuna carta potrebbe farmi sballare, quindi è sempre saggio chiamarne un’altra (o raddoppiare). Ma in molti casi non è così semplice scegliere! E in questi casi entra in gioco la cosiddetta “strategia fondamentale”.

Si tratta di una tabella, uno schema che contiene la scelta matematicamente più corretta per ogni possibile combinazione di carte in gioco.

basic strategy chart

Notate che nell’immagine (presa dal sito WizardOfOdds) sono presenti due tabelle: la prima si usa nei casi in cui il dealer sta con un soft 17 (S17, o “stand 17”), la regola che più spesso si trova nei tavoli europei, mentre la seconda vale quando il dealer chiama con un soft 17 (H17, o “hit 17”).

Perchè bisogna seguire la strategia

Si dice che il blackjack sia il gioco da casinò con il più alto RTP (Return To Player), attorno al 99.50%. Questo vorrebbe dire che, se scommetto 100 euro, in media perdo solo 50 centesimi. Questo, però, vale solo giocando la strategia di base alla perfezione. Perchè si, per quanto qualcuno dica che nel blackjack bisogna anche, a volte, “seguire l’intuito”, l’unico modo per ridurre al minimo le probabilità di perdita è seguire ciò che ci dice la statistica, e questo significa seguire alla lettera la strategia di base, senza eccezioni. Badate bene, ho scritto “ridurre la perdita”, perchè anche seguendo perfettamente la tabella, il casinò sarà sempre in vantaggio (altrimenti cosa ci guadagnerebbero?)